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Giuseppe M. Petazzi
LA MORALITÀ DI LUTERO
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Le pagine che noi qui presentiamo sono ispirate unicamente al più vivo amore per i nostri fratelli Protestanti; perché ci sembra impossibile che conoscendo essi la vera figura morale del loro Padre e Fondatore Lutero, non si sentano dalla loro stessa coscienza imperiosamente spinti a ripensare la loro Religione, e considerare seriamente se è possibile che sia stato mosso e ispirato da Dio un uomo che la critica storica dimostra assolutamente disonesto e immorale.
Se Lutero fosse stato un semplice privato, la carità cristiana sconsiglierebbe forse di denigrarlo; la carità cristiana ce lo proibirebbe. Ma egli fu un sacerdote cattolico e poi un apostata, un riformatore e fondatore di una religione; abbiamo dunque il diritto e il dovere di chiedergli le sue credenziali morali. Ora la storia ce le presenta orribili.
Alcuni Protestanti lo hanno lealmente confessato: «Lutero fu davvero un uomo straordinario; ma egli era pieno di istinti animaleschi. Ne era come il ritratto; operava per movimento loro; li imprimeva fortemente in altri; e si morì tutto ribollente di quelli. Era insomma il vero materialista, il vero sensuale, l’antesignano della carne.»
[ISBN-978-88-89757-64-2]Pag. 104 - € 10,00
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