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Alessandro Cavallanti
ANTONIO FOGAZZARO
Nei suoi scritti e nella sua propaganda
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Antonio Fogazzaro (1842-1911) rappresentò una delle figure più insidiose del
modernismo religioso in Italia. Nel 1905 pubblicò il romanzo Il Santo,
avente come protagonista un religioso, venerato come un santo dai suoi
fedeli, che intendeva convincere lo stesso Papa della necessità di una
radicale riforma della Chiesa Romana.
Don Alessandro Cavallanti (1879-1917), direttore della rivista
antimodernista "L’Unità Cattolica" — a più riprese lodata da san Pio X —
pubblicò questo breve saggio su Fogazzaro, per smascherare il «tenace
propagandista del modernismo».
L’intervento di don Cavallanti fu determinato dall’influenza che il pensiero
di Fogazzaro esercitava nel clero e in alcuni circoli cattolici, anche
grazie alla copertura ricevuta dai vescovi insofferenti al magistero (e ai
provvedimenti disciplinari) di san Pio X contro l’eresia modernista. Fu
significativo il caso mons. Geremia Bonomelli (1831-1914), vescovo di
Cremona, che lodò Fogazzaro nell’opera "Profili di personaggi italiani"
(1911): Papa Sarto indirizzò al prelato un severo monito. Il modernismo
stava devastando la Chiesa, e le speranze contenute ne "Il Santo" si sarebbero
realizzate negli anni Sessanta, facendo del Fogazzaro un autentico precursore del
concilio Vaticano II.
[ISBN-978-88-89757-23-9]
Pagg. 64 - € 5,00
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